Trento, 17 gennaio 2002
CRISI GIUNTA REGIONALE: solidarietÀ a Margherita Cogo
Desidero esprimere la mia solidarietà alla collega Margherita Cogo
di Iva Berasi
consigliere regionale Verdi - Grüne – Vërc

Al di là delle differenti valutazioni politiche e del dissenso che i Verdi hanno manifestato sulla sua decisione di dimettersi, decidendo senza valutare collegialmente con tutta la coalizione che l’aveva eletta ciò che sarebbe stato opportuno fare, sarebbe non solo ingeneroso, ma politicamente inaccettabile scaricare su di Lei responsabilità che sono di tutta la coalizione ed in qualche caso anche di chi, dovendo vigilare, ha chiuso un occhio o ha guardato da un’altra parte.

Si può condividere o meno la decisione di Margherita Cogo di dimettersi, provocando l’ennesima crisi di Giunta. Opinioni diverse su questo aspetto sono legittime e fanno parte della normale dialettica politica. Non si può in ogni caso negare che le sue dimissioni non abbiano il merito di aver posto sul tappeto con forza la questione della trasparenza ed efficacia nell’uso delle risorse pubbliche, questione che già era stata al centro della precedente crisi della Giunta regionale. I due episodi di Budapest e Mosca, dopo le forti critiche sollevate, sia nelle sedi politiche (anche di maggioranza) sia a livello di opinione pubblica, al punto tale che sono state istituite ben due commissioni di inchiesta e la stessa Corte dei Conti ha avviato accertamenti, non potevano non avere conseguenze sul piano dei comportamenti politici. E’ evidente che queste dimissioni pongono anche una ipoteca sullo sbocco futuro della crisi.

Da questo punto di vista va riconosciuta ed apprezzata la coerenza politica di Margherita Cogo, coerenza che altri, che pur hanno rilasciato dichiarazioni molto severe quando sono emerse le vicende di Budapest e Mosca, non hanno dimostrato sul piano delle conseguenti azioni politiche.

Di ciò, sul piano umano e politico, mi preme dare oggi atto pubblicamente a Margherita Cogo.

Iva Berasi

IVA BERASI

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